"Intraprendere per innovare dentro e fuori l'azienda" a "Gestire e misurare l'innovazione 2024" - Parte II

Prosegue il nostro viaggio negli spunti di riflessione scaturiti dalle testimonianze e dai lavori di gruppo al workshop “Gestire e misurare l’innovazione: Intraprendere per innovare dentro e fuori l’azienda”, tenutosi lo scorso 9 ottobre presso Kilometro Rosso Innovation District.

 
Il tema dell’intrapreneurship è stato ampiamente discusso da Riccardo Mariani, VP R&D Project & Portfolio Management di Chiesi Farmaceutici e da Matteo Mingardi, Chief Innovation Officer di Pelliconi, protagonisti di una doppia intervista moderata da Milena Motta.

 
Secondo Mariani, sviluppare un progetto di intrapreneurship dentro l’azienda è un learning esperienziale; all'inizio può essere complesso integrare la progettualità all'interno delle attività e processi in essere ma nell'esperienza di Chiesi la motivazione delle persone coinvolte è sempre molto alta e attiva energie e possibilità precedentemente silenti: “una volta fatta partire la fiamma dell’imprenditorialità, non la fermi più”.

 
Mingardi ha introdotto “LiberaMente”, il progetto di innovazione condivisa in Pelliconi, con l’obiettivo di sviluppare il senso di appartenenza, partecipazione e intraprendenza: al via una vera e propria “chiamata alle armi”, due ore durante le quali tutta l’azienda si è fermata per ascoltare le idee dei propri collaboratori. Per entrambi, quando si avvia un progetto di intrapreneurship, è importante fornire gli strumenti per realizzare le progettualità d’innovazione e dar seguito alle idee selezionate, costruendo un processo strutturato, coerente ed efficace per supportarle a livello metodologico e di esecuzione (“buona burocrazia dei processi”). Anche sviluppare la capacità di ascolto risulta fondamentale, tenendo conto che “se prometti qualcosa, poi lo devi fare” e che “quando dai voce le persone, poi le persone parlano”. Può essere utile iniziare con un approccio graduale: un progetto pilota con un obiettivo ben definito, meglio se collegato a un’esigenza strategica importante o bisogno percepito da tutti, e con un orizzonte temporale chiaro e una forte sponsorship da parte di una business unit o dell’area geografica promotrice.

 
Enrico Loccioni, Presidente di Loccioni, ha evidenziato come l'innovazione debba essere considerata un comportamento, un approccio, un metodo che permea l'impresa nel suo complesso, ritenuta un "bene sociale". Fondamentale sviluppare un sistema in grado di far convergere la scuola e l'università verso l'impresa e costruire reti di relazione con l'ecosistema di riferimento, in un'azienda dove tutti possono scegliere se diventare imprenditori (e ne hanno la possibilità). Impresa come "divertimento" nel verso senso del termine, ovvero "volgere altrove" e "cambiare strada rispetto all'ordinario".
 
Nel pomeriggio, dopo la presentazione dell'iniziativa Net2Value, abbiamo discusso insieme ai professionisti di Egon Zehnder, sulle barriere alla cultura dell'innovazione ed effettuato alcuni gruppi di lavoro sull'argomento (a breve un articolo sull'argomento!).

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e che, come ogni anno, hanno permesso uno scambio costruttivo d'idee e offerto nuovi stimoli di riflesssione, da applicare per sviluppare l'intraprendenza dentro e fuori l'azienda!
Prossimo appuntamento con l'innovazione il 15 ottobre 2025: festeggeremo insieme il decimo compleanno di "Gestire e misurare l'innovazione"!

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